Descrizione
“Tieni duro. Il modo per impazzire senza perdere la testa a volte non ha regole.” Così inizia l’urgente provocazione e la struggente meditazione di La Marr Jurelle Bruce sulla follia nell’arte nera radicale. Bruce teorizza quattro tipi sovrapposti di follia: l’esperienza di una mente indisciplinata, la categoria psichiatrica di una grave malattia mentale, lo stato emotivo noto anche come “rabbia” e ogni drastica deviazione dalle norme psicosociali. Con cura e verve, esplora la follia nella letteratura di Amiri Baraka, Gayl Jones e Ntozake Shange; nei repertori jazz di Buddy Bolden, Sun Ra e Charles Mingus; nelle performance comiche di Richard Pryor e Dave Chappelle; nella musica di protesta di Nina Simone, Lauryn Hill e Kendrick Lamar, e oltre. Questi artisti attivano la follia come contenuto, forma, estetica, strategia, filosofia ed energia in una duratura tradizione radicale nera. Unendosi a questa tradizione, Bruce mobilita una serie di pratiche interpretative, disposizioni affettive, principi politici e orientamenti esistenziali che chiama “metodologia pazza”. In definitiva, “How to go mad without losing your mind” è sia uno studio che un atto di follia critica, etica e radicale.