Descrizione
L’Africa Orientale Tedesca fu lo scenario di uno dei più interessanti quanto meno conosciuti capitoli della Grande Guerra. Protagonista indiscusso di questo scacchiere fu Paul von Lettow-Vorbeck, comandante in capo delle forze armate tedesche nella regione, un uomo di eccezionali capacità militari e detentore di un significativo primato nella Prima Guerra Mondiale: fu l’unico comandante a non aver subito sconfitte di rilievo durante tutto il corso della guerra. In questo stupendo diario di guerra, v. Lettow racconta le vicende salienti del suo indiscutibile successo. 300 tedeschi e 14.000 ascari, per l’intera guerra del ’14-18, seppero mettere in scacco le ben più numerose forze inglesi, comandate da 137 generali e composte da 300.000 uomini. Von Lettow può essere considerato uno degli inventori della guerrilla, e al pari del più celebre Lawrence d’Arabia comprese l’importanza di mobilitare la popolazione indigena in funzione anti-imperiale (in questo caso contro lo stesso Impero britannico). Egli dimostrò come i soldati africani potevano battersi alla pari e costrinse gli stessi nemici ad armare altri indigeni (non motivati così bene) per rispondere adeguatamente alla minaccia tedesca. Questo significò molto per l’orgoglio della gente africana: e aiutò più di quanto si possa pensare la nascita dei movimenti di indipendenza.