Descrizione
Questo studio affronta con approfondita analisi storico-politica i primi passi realizzati dagli italiani nel Corno d’Africa. La sostituzione dell’amministrazione egiziana con quella italiana, determinò la decisione di dare continuità al funzionamento della Dogana di Massaua in modo da garantire il regolare svolgimento dei traffici commerciali e marittimi. Per realizzare questo progetto nel giugno 1886 fu inviato in colonia il maggiore Carlo Melloni della Guardia di Finanza per coordinare un ristretto numero di militari del Corpo affinché fossero svolte molteplici funzioni fra le quali occuparsi dei servizi doganali; ostacolare il traffico di schiavi e di armi verso l’Etiopia. Dall’analisi di documenti di archivio è stato possibile seguire l’evoluzione degli avvenimenti politici e militari fino alla soglia del 1900, riportando i fatti salienti e le decisioni prese dal Governo della Colonia Eritrea e dai Dicasteri di Roma sul funzionamento della Dogana permettendo anche di delineare i movimenti fra madre Patria e Colonia dei militari del Corpo. Il libro comprende anche una ricca documentazione iconografica e un corposo apparato documentale.