Descrizione
Cooperare significa, alla lettera, operare insieme. Di là dal largo consenso retorico su questa evidenza, una ricomposizione profonda degli scenari concettuali ed operativi si rende necessaria a partire da questioni che interpellano ormai i diversi attori impegnati nelle varie tipologie di cooperazione. Grandi e piccoli Progetti, cooperazione bilaterale o decentrata devono misurarsi con interrogativi semplici ma potenti come: chi sono gli attori della cooperazione? Qual è il contributo che i saperi locali (local knowledge) possono dare alla realizzazione di Progetti che si basano su conoscenze eteroprodotte e sono spesso intrisi di approssimazioni e preconcetti (global narratives)? Come va ad impattare la cooperazione sul processo di territorializzazione basico, sul reticolo insediativo, sulla trama di interessi, sul quadro dei valori che rappresentano il mastice ideologico e l’orizzonte di riferimento delle popolazioni insediate? Ma poi: possiamo continuare a parlare genericamente di ‘popolazioni insediate’ senza avere un’idea del modo in cui si dispongono sul terreno i vari sistemi di autorità che pretendono, ciascuno secondo una sua propria ragione, di rappresentare la gente dei villaggi? Sono i temi che affronta questo libro, mescolando ad una riflessione metodologica rigorosa e critica, le esperienze di terreno condotte nell’arco di un quindicennio nell’ambito della cooperazione ambientale in Africa occidentale.