Descrizione
Il mito della presunta “diversità” del nostro colonialismo, della sua umanità e tolleranza, ha a lungo consentito di rimuovere i sensi di colpa e oscurato la necessità di un’indagine rigorosa. La guerra chimica scatenata dal fascismo in Etiopia rimane uno dei capitoli più oscuri del nostro passato. Questa nuova edizione è arricchita da una prefazione di Nicola Labanca.