FABBRICA DEI NEGRI, LA

Autore: SCOTT-HERON GIL
Editore: SHAKE
Collana: BLACK PROMETHEUS
ISBN: 9788886926980
Pubblicazione: 01/03/2001

10,32

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Descrizione

Siamo negli anni settanta. Alla Sutton University, un’università per neri del sud degli Stati uniti, un gruppo militante dal nome mjumbe entra in rotta di collisione con il preside, un nero che ha alle spalle le lotte per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta. Il risultato sarà una progressiva radicalizzazione dello scontro, fino all’aperta rivolta. La descrizione delle dinamiche che si sviluppano nel microcosmo della “fabbrica dei negri” offre a Gil Scott-Heron l’occasione per soffermarsi sulle impasse incontrate dal movimento dei neri nel corso degli anni Settanta: il contrasto fra generazioni, gli scontri fra fazioni, le difficoltà nell’elaborare una prospettiva politica in grado di fare i conti con i nuovi meccanismi di inferiorizzazione e segregazione, il tutto raccontato con un lieve e disincantato tono ironico. Gil Scott-Heron è nato a Chicago, il primo aprile del 1949, ma cresciuto nel Bronx di New York, quartiere difficile e perfetto crogiuolo per le sue riflessioni sulla guerra tra poveri dell’Altra America, così lontana dal volto rispettabile, pulito e inevitabilmente bianco, dominante nei media. Dopo aver pubblicato nel 1969 il primo romanzo, The Vulture (L’avvoltoio), Gil dedica proprio ai grandi network e alla manipolazione dell’informazione ad opera delle rispettive, bianche proprietà, con la conseguente ignoranza della classe media sui problemi delle città, le sue due più potenti invettive in musica: The Revolution Will Not Be Televised e Whitey on the Moon, incluse nel suo primo album, A New Black Poet -Small Talk at 125th & Lennox, inciso nel 1970. E’ morto nel 2011.