Descrizione
“Essere africano o afro-discendente significa provenire da un popolo la cui umanità è stata messa in discussione a livello giuridico, scientifico, filosofico, teologico, economico, psichiatrico. Tuttavia, continuiamo a chiedere che gli afro-discendenti smettano di “rimuginare”, di “ruminare” sulla storia coloniale, ripetendo così un’antica ingiunzione schiavista di dimenticare gli antenati e ignorare la comunità di origine. Perché prendere la questione dal punto di vista della dignità? La dignità è ciò che il Bianco cerca di abolire quando esercita la sua violenza sul Nero. Ma è anche ciò di cui il Bianco si priva quando esercita la sua violenza sul Nero e ciò che il nero riafferma collettivamente quando si impegna contro la dominazione bianca. Storia di lotte, conquiste e affermazione di un’umanità africana che vacilla esso e trema sulle sue fondamenta. “La dignité ou la mort” offre un’analisi critica implacabile della tradizione filosofica europea. Ma è per ricollegarsi meglio alla storia poco conosciuta del pensiero radicale nei mondi neri: le rivolte degli schiavi, la negritudine, gli usi rivoluzionari del cristianesimo in Nord America e Sud Africa, l’ontologia politica saranno tutte tappe di un vero cammino di liberazione. La dignità è la capacità degli oppressi di stare tra la vita e la morte. ” Dalla quarta di copertina.
