Descrizione
Per la prima volta in italiano, il libro raccoglie gli esiti di alcune delle più suggestive ricerche etnografiche sul tema della possessione spiritica. Dagli anni Ottanta ai Duemila, dalla Malesia al Niger, il volume (che comprende scritti di Aihwa Ong, Jean-Pierre Olivier de Sardan e Janet McIntosh) offre al lettore un’appassionante casistica di manifestazioni della possessione all’interno dei più disparati contesti culturali. Lo studio degli stati di alterazione della coscienza viene indagato nelle sue funzioni religiose, sociali, politiche e terapeutiche, con un ventaglio di interpretazioni che offre un’efficace sintesi storica e geoculturale del fenomeno della possessione spiritica, nelle sue declinazioni contemporanee e all’interno del mondo globalizzato.