Descrizione
In Dear Science and Other Stories Katherine McKittrick presenta uno studio creativo e rigoroso delle metodologie nere e anticoloniali. Attingendo a studi sui neri, studi sulla razza, sulla geografia culturale e sul femminismo nero, nonché su un mix di metodi, pratiche di citazione e quadri teorici, posiziona la narrazione e le storie nere come strategie di invenzione e collaborazione. Analizza una serie di testi di intellettuali e artisti che vanno da Sylvia Wynter alla band elettronica Drexciya per esplorare come le narrazioni di imprecisione e relazionalità interrompono i sistemi di conoscenza che cercano di osservare, indicizzare, conoscere e disciplinare l’oscurità. In tutto, McKittrick offre curiosità, meraviglia, citazioni, numeri, playlist, amicizia, poesia, inchiesta, canzone, groove e cronologie anticoloniali come codici interdisciplinari che si intrecciano con la forma accademica. Suggerendo che la vita nera e la vivacità nera sono, di per sé, metodologie ribelli, McKittrick immagina, senza rivelare totalmente, i modi in cui gli intellettuali neri inventano modi di vivere al di fuori dei sistemi di conoscenza prevalenti.
