Descrizione
La scrittrice egiziana Noor Naga ci porta nella caotica Il Cairo per raccontarci la difficile relazione nata tra i due protagonisti della storia, divisi da una forte distanza culturale. Lei è un’americana figlia di genitori egiziani emigrati negli Stati Uniti, lui un egiziano nato in un piccolo villaggio che nessuno conosce. Decisa a scoprire le proprie radici, la ragazza parte per la metropoli egiziana: capelli rasati, sempre troppo poco vestita, gira per le strade della città senza velo attirando l’attenzione e la disapprovazione della gente. Il ragazzo proviene da una famiglia povera ma è orgoglioso delle sue origini: anni prima ha documentato la rivoluzione con la sua macchina fotografica da cui non si separa mai, ma da quando tutto si è fermato e gli stranieri hanno lasciato il Paese, lui è crollato precipitando in uno stato di apatia totale, complici le droghe. Sono trascorsi sei anni dalla rivoluzione del 2011: è un periodo pieno di incertezze e i due giovani si conoscono al Cairo, dove nulla si è rinnovato e regna ancora inesorabilmente una rigida identità. Due mondi completamente diversi che si incontrano e si scontrano, una relazione difficile ostacolata dalla lingua e dalla cultura. Come può lei, da sempre fiera di non abbassarsi davanti alle ingiustizie, accettare il maschilismo di un ragazzo ossessionato dai suoi ideali? Come può una relazione così fragile guidare i due ragazzi nel loro percorso di vita? Eppure, dopo il loro primo incontro, la loro esistenza non sarà più la stessa. “Come dividere una pesca” è un romanzo eccezionale e brillante che affronta temi importanti con una grande sensibilità.
