Descrizione
All’inizio degli anni Sessanta, per sfuggire al clima di violenza dell’apartheid, Lindiwe e suo marito Bongani decidono di lasciare il Sudafrica per salvarsi e continuare la lotta contro la segregazione razziale. In un mondo che non si sforza neppure di pronunciare il suo vero nome perché ‘troppo difficile’, Lindiwe diventa Ruth, perdendo la propria identità. Dopo oltre trent’anni arriva finalmente la notizia tanto sperata: ‘Il Sudafrica sì sta affacciando all’era della democrazia’. È il 1994, Ruth è travolta dai ricordi e deve recuperare Lindiwe. Il dialogo lungo e sofferto tra queste due donne che convivono nello stesso corpo, i flashback su un passato di violenza e ingiustizia, le fatiche per riappropriarsi dell’identità negata sono resi da Valentina Acava Mmaka con uno stile contaminato da prosa, poesia e scrittura teatrale.