Descrizione
Il libro si propone di esplorare, a partire dalla ricerca condotta nel Camerun meridionale, la logica simbolica che sottende l’insieme dei discorsi e delle pratiche connessi alla malattia, ai modelli dell’infanzia, alla dimensione morale della malattia e della cura. L’analisi dei termini utilizzati nella costruzione di questi discorsi rivela quanto la semantica sociale del concetto di ‘stregoneria’, la cui polisemia e la cui economia sono state messe in rilievo da un’ampia letteratura, sia il riflesso di un intricato gioco di riverberi fra l’immaginario locale e le rappresentazioni della persona da un lato, le ideologie del corpo e l’etica del soggetto veicolate dal colonialismo e dall’evangelizzazione.