Descrizione
Nonostante le nostre città siano “invase” da monumenti, da edifici e da una toponomastica di origine africana, molti non conoscono le relazioni secolari dell’Italia con questo continente. Ne è scaturita una memoria a senso unico che ha inesorabilmente prodotto stereotipi, preconcetti e luoghi comuni e ha dato adito a fenomeni di intolleranza nei confronti delle altre culture. L’autrice racconta la storia di questi legami riportandone alla luce alcuni momenti peculiari: dalla volontà di espansione italiana a quella fase, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, animata da un’idealità verso il continente africano. Grazie a un’approfondita ricerca bibliografica e alla consultazione di documenti dell’Archivio storico del Ministero degli Affari esteri e dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, il volume intende riannodare i fili di una storia complessa e a tratti paradossale.