L’associazione I Sant’Innocenti (ISI) nasce agli inizi degli anni settanta e opera come ONLUS dal 1994. L’associazione si propone di sostenere una convivenza tra gli uomini fondata sul valore della persona umana, del suo diritto alla dignità e alla libertà e svolge la propria azione in vari paesi d’Europa, in Messico, in Centro America, in Venezuela, in Giappone, in Palestina e in Iraq. Tra le diverse iniziative ISI promuove centri di assistenza sanitaria e alimentare, borse di studio e adozioni a distanza.
CALENDARIO 2008 (MA LA VITTORIA E’ CERTA): Ogni anno, con la pubblicazione del calendario, intende sensibilizzare l’attenzione su problemi e urgenze che minacciano il rispetto di uomini donne e bambini nel loro diritto alla vita, alla pace e alla dignità umana.
Quest’anno l’attenzione sarà rivolta al tema del male, nonostante il mondo porti con sé un pesantissimo carico di tristezza e di dolore, di angoscia e di disperazione, ISI non intende negare l’esistenza di una voce profonda, di una voce che grida ricercando il bene, attraverso l’amore o attraverso la lotta. Se non ci fossero questa voce e questa ricerca, l’uomo si troverebbe davanti soltanto alla propria miseria. L’uomo cerca qualcuno che asciughi le sue lacrime, anche se sembra che nessuno lo faccia. E, finchè esisterà questo desiderio di gioia, di bene, di pace e di giustizia, allora la speranza che qualcuno ascolti la voce che lo esprime continuerà nella storia.
Questo è già vincere il male col bene. Non soffocare questo desiderio e la sua voce che invoca riconduce alla speranza. E questa speranza si fa carne nella nuova vita che nasce, nei bambini, in chi lotta per la giustizia, nei rapporti di una compagnia, come vorrebbero mostrare le fotografie che accompagnano ogni mese. Esse guardano alla condizione di male, di sofferenza e di dolore, portando però la speranza che tutto abbia un senso e che ogni istante abbracci qualcosa di bene e di più grande, che noi concretamente percepiamo quando abbracciamo un amico, un familiare o la persona che amiamo.
PER INFORMAZIONI
www.isantinnocenti.it – [email protected] Tel. 05224087895 Fax 0522430567


aise, il est né à Bamako (Mali) en 1967 et vit en France depuis une vingtaine d’années. Il ouvre son atelier à Bamako en 2003 et travaille à la relance de la filière indigo végétal en Afrique de l’Ouest. De la France au Japon depuis 1996, en passant par le Canada, ses interventions et ses expositions démontrent ses compétences et font de lui un chercheur réfèrent dans cette matière.
L’esposizione, pensata per gli spazi della Fondazione Querini Stampalia, è a cura di Chiara Bertola con Stephan Koehler ed è stata realizzata in collaborazione con la Regione del Veneto.
Ogni anno, tra l’autunno e l’inverno, i tuareg dell’Aïr, nel nord del Niger, attraversano il Ténéré verso le saline e le oasi di Bilma e di Fachi con centinaia di dromedari per andare a rifornirsi di sale e di datteri che poi trasporteranno nei paesi del sud per scambiarli con miglio, il cereale sul quale si basa la loro alimentazione. Sono le leggendarie “carovane del sale”, che ripercorrono da tempo immemorabile gli stessi itinerari con gli stessi rituali. Da tempo Elena sognava di partecipare a quella straordinaria avventura. Il caso gliene fornì l’occasione e nell’autunno del 2005 si unì a una carovana di 30 uomini con 300 dromedari. Un privilegio non comune, da meritarsi giorno per giorno con grandi fatiche che, nonostante si fosse allenata con impegno, si rivelarono ancor più severe del previsto. Ma niente, neppure la malaria contratta durante il viaggio, riuscì a compromettere la grande avventura.
Dal ‘blues’ del delta del Mali all’afrobeat di Fela Kuti, dai ritmi urbani del Kenya moderno alla struggente ‘saudade’ lusofona angolana, dai canti della tradizione Zulu all’esplosione sensuale del soukous congolese, dai fiati strascicati delle orchestre etiopi all’ Hip Hop senegalese, Afreak accompagnera’ gli amici di GRIOT in un viaggio musicale alla scoperta di un continente sempre piu’ in bilico tra tradizione e modernita’.
