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Imparare a parlare l'Africa da GRIOT


Viaggiare, anche solo con la mente, in paesi e regioni lontane (ma neanche troppo) da quello in cui viviamo, significa soprattutto entrare in contatto con la gente che in quei paesi e in quelle regioni ci vive, e imparare direttamente da loro a decifrare la diversità, per apprezzarla ancora di più e magari scoprire che, in fondo, le cose che si hanno in comune sono altrettanto importanti. Essere capaci di comunicare non soltanto in una delle lingue europee trans-nazionali, può moltiplicare le opportunità di immergersi nella vita quotidiana delle città e dei paesi che ci ospitano, amplificando inoltre l’opportunità di godere della calorosa ospitalità mediterranea e africana.
Per rispondere alle tante richieste e i tanti suggerimenti ricevuti, dal prossimo autunno l’Associazione Officina GRIOT amplierà l’offerta di corsi di lingua già attivati. Torneranno i corsi di Arabo a diversi livelli (tre corsi di base, due di arabo giornalistico e uno di letteratura e conversazione) e quelli di swahili, ai quali si aggiungeranno anche di un corso di somalo, tenuto dalla scrittrice e poetessa italo-somala Cristina Ali Farah, e uno di amarico, tenuto da Aster Carpanelli.
Nel mese di settembre verranno definiti orari e giorni, ma se desiderate intanto ricevere informazioni o segnalarci l’interesse per uno dei nostri corsi, potete contattarci sin da ora. I corsi si attiveranno con un minimo di quattro iscritti, fino a un massimo di otto, e le iscrizioni andranno avanti fino a esaurimento posti.
Vi aspettiamo da GRIOT!
 
 

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"Un giorno vivrò anch'io. Il genocidio del Rwanda raccontato ai giovani", con l'autrice Yolande Mukagasana e Jean-Léonard Touadi

Mercoledì 13 luglio, alle 19.00, GRIOT presenta “Un giorno vivrò anch’io. Il genocidio del Rwanda raccontato ai giovani”

Assieme all’autrice, Yolande Mukagasana, sarà presente anche Jean-Léonard Touadi
Pochi eventi nella storia lasciano sbigottiti e senza parole come i genocidi, l’eliminazione, la cancellazione sistematica e totale di una popolazione dalla faccia della terra mossa da un progetto politico di dominio assoluto e da un’ideologia di purezza e di superiorità razziale portata alle sue estreme conseguenze. Dopo la Shoah tutto il mondo ha gridato “Mai più”, ma non è servito a molto, se nel 1994 tutto il mondo ha taciuto e ha voltato gli occhi da un’altra parte nei terribili 100 giorni in cui furono sterminate, in Rwanda, quasi un milione di persone, colpevoli soltanto di appartenere all’etnia “sbagliata”. Yolande Mukagasana è una delle sopravvissute al genocidio dei tutsi ruandesi, e ha scelto di dedicare la sua vita ad amplificare il più possibile quel grido, “Mai più”, attraverso un’attività di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, ai quali si rivolge con il libro “Un giorno vivrò anch’io. Il genocidio del Rwanda raccontato ai giovani”. Per il suo impegno, durante e dopo i terribili giorni del genocidio, è stata candidata al Nobel per la Pace dei Giusti del Rwanda assieme a Pierantonio Costa e Zura Karuhimbi.
Assieme all’autrice, discuterà del libro Jean-Léonard Touadi, deputato e giornalista

Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto TKnoxB

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Nollywood Party da GRIOT!

Domenica 3 luglio, alle 19.00 Nollywood sbarca da GRIOT
Un incontro con Alessandro Jedlowski, antropologo esperto di cinema nigeriano, e a seguire Nollywood Party, aperitivo a base di specialità africane
All’ombra dei colossal prodotti da Hollywood e seguendo l’esempio dello strabiliante successo di Bollywood, in meno di vent’anni la Nigeria ha dato vita a Nollywood, oggi la seconda industria cinematografica più produttiva al mondo. Prodotti a basso costo e distribuiti in dvd e videocassetta nei mercati di tutte le più grandi città africane, i film nigeriani (prodotti in inglese, hausa, yoruba e igbo) dominano ormai gli schermi dell’intero continente. Viaggiando attraverso le reti tracciate dalla migrazione, questi stessi film arrivano in Europa e abitano i quartieri delle nostre periferie. Alessandro Jedlowski ha seguito alcuni di questi itinerari, spostandosi da Lagos ad alcune delle principali città europee, con l’obbiettivo di tracciare un ritratto non solo storico, ma anche antropologico ed estetico del fenomeno Nollywood analizzando le ragioni economiche e culturali del suo successo e le sfide che si affacciano sul suo futuro. Durante l’incontro è prevista la proiezione di spezzoni video tratti dalle produzioni più note e con più ampia diffusione: il pubblico sarà così coinvolto anche visivamente in un universo di rappresentazioni e in un modo di intendere il cinema assolutamente innovativo e ricco di fascino.
Alessandro Jedlowski è dottorando in Africanistica presso l’Università di Napoli “L’Orientale” ed ha ottenuto un diploma in Media Studies presso la School of Oriental and African Studies di Londra. E’ autore di diversi saggi ed del libro “Teatro, violenza e resistenza in Congo Brazzaville. Il percorso di Dieudonné Niangouna”, edito da L’Harmattan nel 2007.
E al termine dell’incontro, Nollywood Party da GRIOT! Restate con noi per un aperitivo a base di specialità nigeriane (10€ buffet+bevanda)

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"Il tempo di un'estate", di Didier Manga

Venerdì 1 luglio, alle ore 19.00, GRIOT presenta il romanzo “Il tempo di un’estate”, di Didier Manga
A parlarne, assieme all’autore, anche Aly Baba Faye, sociologo esperto di tematiche legate all’immigrazione, e Filomeno Lopes, giornalista di Radio Vaticana e musicista
Quanti sono i giovani africani che hanno affollato le università europee per completare degli studi universitari che avrebbero potuto offrire loro una marcia in più grazie all’eccellenza? Tanti, tantissimi. Mballa, il protagonista di questo romanzo d’esordio di Didier Manga, è uno di loro: uno studente brillante che brucia le tappe, dal Camerun a Parigi, e arriva a sostenere un importante concorso riservato ai migliori tra gli studenti delle prestigiose università parigine. Ad aiutarlo a sciogliere la tensione, arriva Sabrina, una giovane e affascinante stilista conosciuta nella dolce campagna bretone, con la quale Mballa inizierà una tenera e delicata storia d’amore. Un lieto fine? Non proprio, perché Mballa scopre che una settimana prima del suo fatidico esame, proprio mentre si lasciava cullare dal nascente amore per Sabrina, in Camerun si spegneva il suo amato padre, per colpa di una misteriosa malattia della pelle. Nessuno lo aveva avvertito, per non distrarlo dal concorso, ma adesso che la sua famiglia gli ha tolto la possibilità di seppellire il padre tutto sembra crollargli addosso. Nel suo libro, intitolato “Il tempo di un’estate”, Didier Manga tratteggia con delicatezza e profondità le incertezze e i turbamenti di un personaggio che vive, come molti migranti, sospeso tra due mondi, nessuno dei quali riesce a farlo sentire davvero a suo agio. Sarà l’amore a lenire le sue ferite, o la storia con Sabrina si rivelerà più complessa del previsto?
Didier Manga è nato a Yaoundé, in Camerun, nel 1970. Dalla sua professione, l’architettura, ha tratto ispirazione per fondare e dirigere la rivista bimestrale “A2, Africa e Architettura”, dedicata all’architettura africana in Italia. Con questo suo primo romanzo, si cimenta nella letteratura usando magistralmente l’italiano.

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"Il continente verde. L'Africa: cooperazione, ambiente, sviluppo

Domenica 26 giugno alle 19.00 GRIOT presenta il libro “Il continente verde. L’Africa: cooperazione, ambiente, sviluppo”, a cura di Jean-Léonard Touadi e Ilaria Cresti
Saranno presenti i curatori del volume, assieme ad alcuni degli autori dei saggi

La relazione tra sviluppo e ambiente è molto stretta, e non declinata unicamente in termini di salvaguardia e di protezione. Valorizzare un ecosistema, salvaguardarlo da atti predatori, distruttivi e orientati soltanto a uno sfruttamento di rapina significa preservarne la capacità di generare risorse, anche economiche. I progetti di cooperazione finalizzati alla tutela ambientale e alla valorizzazione di processi di sviluppo locali sostenibili rispetto alle risorse disponibili, soprattutto in aree considerate fragili dal punto di vista ecologico e socio-economico, necessitano di strumenti teorici, scientifici e culturali sempre più raffinati perché diano risultati efficaci. “Il continente verde”, curato da Jean-Léonard Touadi e Ilaria Cresti e edito da Bruno Mondadori, raccoglie i contributi di esperti di vari settori che compongono il variegato universo della cooperazione. Lo sguardo è orientato all’Africa sub-sahariana e ai diversi e ricchissimi ecosistemi che questo sterminato territorio ospita. Un continente verde per queste risorse, che possono essere volano di uno sviluppo davvero sostenibile, che inquadri l’uomo all’interno dell’ambiente in cui vive e che è chiamato a tutelare.
Ilaria Cresti è ricercatrice impegnata sui temi della gestione delle risorse forestali in Africa sub-sahariana e dello sviluppo sostenibile.
Jean-Léonard Touadi, scrittore e giornalista, insegna Geografia economico-politica all’Università di Tor Vergata. Tra i suoi libri, “Africa. La pentola che bolle” (2003), “Congo. Ruanda. Burundi. Le parole per conoscere” (2004) e “L’Africa in pista” (2006).

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Festa dell'Estate e Compagni di viaggio | 5 anni di GRIOT!

A partire dalle 19 GRIOT vi aspetta per festeggiare l’Estate che arriva con libri in sconto per le vacanze e un aperitivo africano

I libri sono i migliori compagni di viaggio, vero? Non deludono mai, fanno compagnia durante gli spostamenti o nei lunghi momenti di ozio e relax in vacanza, aprono orizzonti e insegnano nuovi modi per guardare luoghi che credevamo familiari. Se state già programmando la destinazione del vostro meritato riposo, allora, non dimenticate di scegliere i libri da mettere in valigia! Noi ne abbiamo selezionato una lista, tra i nostri best seller e le novità di quest’anno che ci sono piaciute di più. Ve li proponiamo, con uno sconto del 10%, perché la vostra vacanza sia un po’ africana, ovunque voi andiate. E se in vacanza non pensate di andarci affatto, i libri che abbiamo scelto per voi saranno una splendida occasione per viaggiare con la fantasia nel continente più affascinante del mondo!
E siccome ogni scusa è buona per far festa, allora vi aspettiamo domenica 19 giugno, a partire dalle 19, per una Festa dell’Estate. Ad attendervi, oltre ai libri con lo sconto speciale, anche un aperitivo a base di specialità africane e bissap profumato (buffet+bevanda a scelta a 10 €). E con l’occasione, dopo esserci crogiolati al calore dei vostri auguri sulla nostra pagina di Facebook, festeggeremo il nostro quinto compleanno anche dal vivo!
Non mancate!

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"Trinidad & Tobago. Carnevale, fango e colori" di Giuseppe Sofo

Sabato 18 giugno, alle ore 19, GRIOT presenta il libro “Trinidad & Tobago. Carnevale, fango e colori”, di Giuseppe Sofo
Sarà presente, assieme all’autore del libro, Marie-José Hoyet, docente di Studi Caraibici all’Università dell’Aquila
Quando si pensa ai Caraibi, tralasciando per un attimo le immagini più note di spiagge paradisiache e acque coralline, la prima cosa che non può non venire in mente è lo straordinario crogiolo di culture, storie, geografie che ha dato vita al paesaggio umano di queste splendide isole. Un crocevia di itinerari diversi, molti provenienti da lontano e intrisi del dolore di quell’immane oltraggio all’umanità che fu la tratta degli schiavi, i Caraibi di oggi vivono quella condizione di “creolità” che Glissant ha descritto e raccontato nelle pagine più belle della sua produzione letteraria. Trinidad&Tobago è una delle perle di questo grande arcipelago, un frammento di mondo che ripudia allegramente qualsiasi tentazione a ricercare origini più o meno “pure” di sistemi culturali complessi. E’ americana, africana, inglese, indiana… è insomma creola, una condizione che trova la sua rappresentazione più plastica e al tempo stesso più appassionata nel carnevale. Giuseppe Sofo si è immerso in questo evento e ha deciso di raccontarlo in questo libro, con la curiosità di un viaggiatore vero. “Trinidad&Tobago. Carnevale, fango e colori” (Miraggi Edizioni) racconta di un momento di festa che diventa occasione per gli abitanti dell’isola di mettere in scena la loro cultura e la loro storia, una girandola di colori attraverso cui scrollarsi di dosso il fango della tratta, del colonialismo, delle difficoltà economiche, e riaffermare orgogliosamente l’unicità di un universo culturale meticcio, e dunque assolutamente umano.
Assieme all’autore del libro, sarà presente anche Marie-José Hoyet, docente di studi caraibici all’Università dell’Aquila
Giuseppe Sofo è un giornalista, ricercatore e traduttore di testi caraibici e europei. A Trinidad ha svolto una ricerca per la sua tesi, sul teatro carnevalesco come momento di resistenza culturale
Foto di Giuseppe Sofo

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"I ragazzi di piazza Tahrir" con Azzurra Meringolo, Anna Bozzo e Ahmed Haiba

Giovedi 16 Giugno alle 19 Azzurra Meringolo presenta: I ragazzi di piazza Tahrir 

Partecipano insieme all’autrice: la prof. Anna Bozzo – docente di storia dei Paese Islamici a Roma Tre e Ahmed Haiba, italo-egiziano, docente di arabo.


 
 

Ecco cosa scriveva all’indomani delle agognate dimissioni del presidente egiziano Hosni Mubarak, l’11 febbraio del 2011, un anonimo blogger egiziano: “Fino ad ora nella mia vita ho corso troppo, ho avuto troppe ansie, convivevo con una paura quotidiana, ora invece ha tutto un altro sapore. Questa notte anche le lenzuola erano più lisce, il tappeto sotto i miei piedi più vellutato, l’acqua della doccia più temperata, l’asciugamano nel quale mi sono avvolto più soffice. È cambiato tutto per me”. La blogosfera del mondo arabo non è nata nei mesi scorsi, anzi. Da anni proprio su internet tantissimi dissidenti hanno trovato cittadinanza per portare avanti un’opposizione silenziata nelle istituzioni e per sensibilizzare un pubblico giovane e sempre più attento e insofferente nei confronti di classi dirigenti autoritarie e corrotte. Quello che è successo negli ultimi mesi del 2010 e nella prima metà del 2011 è stata la materializzazione di questa dissidenza virtuale nelle piazze e nelle strade delle grandi capitali del mondo arabo, giovani donne e uomini che sono andati oltre le differenze di genere, religiose o di orientamento politico e hanno scandito tanti slogan, tutti variazione di un unico ordine a chi li ha governati fino ad ora: “Andate a casa”. Piazza Tahrir, al Cairo, è stata uno dei simboli di questa straordinaria stagione, uno spazio sul quale si sono aperte le telecamere dei principali network di tutto il mondo pronte a cogliere l’energia e la passione dei giovani che l’hanno presidiata per giorni e giorni, e che sono esplosi di gioia all’annuncio delle dimissioni di Mubarak.
Azzura Meringolo, dottoranda presso l’Università di Roma Tre con una tesi sull’anti-americanismo egiziano, si trovava in quella piazza, ne ha raccolto le ragioni e le istanze e le ha raccontate nel libro “I ragazzi di piazza Tahrir”. Assieme a lei, presenteranno il libro la professoressa Anna Bozzo, docente di Storia dei Paesi Islamici all’Università di Roma Tre, e Ahmed Haiba, italo-egiziano docente di arabo
Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto Sherif9282
 

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Laboratorio di scrittura "Parole d'inchiostro”

Dieci incontri di teoria e pratica della scrittura, a cura di Cristina Biasini

La scrittura è il mezzo inventato dagli esseri umani per trasmettere il linguaggio (e quindi il pensiero) a distanza – distanza nel tempo, distanza nello spazio. La scrittura aiuta la memoria dei singoli e delle generazioni, avvicina gli amori lontani, facilita la diffusione di informazioni e notizie. La scrittura è utile, come sanno tutti quelli che una volta o l’altra hanno dovuto scrivere una lettera alla compagnia di assicurazioni, un curriculum, una cartolina alla nonna.
Ma chi ama scrivere sa anche che scrivere è bello. Sa che, quando prende la penna in mano o comincia a battere sulla tastiera, potrebbe scrivere quello che vuole, in piena libertà. Spesso, però, quello che abbiamo scritto non corrisponde a ciò che avevamo immaginato: non è un capolavoro (e va bene), ma soprattutto non siamo riusciti a dire ciò che volevamo dire. E così ci viene il dubbio che non saremo mai capaci di scrivere o che in realtà non abbiamo niente di interessante da dire.
Parole d’inchiostro vuole sfatare questi dubbi. Per scrivere bisogna non solo padroneggiare una tecnica, ma anche stare a contatto con se stessi, con i propri pensieri e le proprie emozioni. Ecco perché scrivere è innanzitutto una pratica: la pratica di capire ciò che si ha da dire attraverso la tecnica, talvolta faticosa e talvolta fluida e leggera, di metterlo nero su bianco.
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"Miele e latte sotto la tua lingua. Sensuali latenze dell'eros multietnico"

Domenica 12 giugno, alle ore 19, GRIOT presenta “Miele e latte sotto la tua lingua. Sensuali latenze dell’eros multietnico”
Saranno presenti gli autori Guergana Radeva, Paolo Izzo e Calogero Pirrera
Sono sempre di più, secondo le statistiche, le coppie cosiddette “miste” in Italia. Numeri difficili da quantificare, e che rischiano di restare freddi e privi di vita se lasciati nelle mani dei vari “esperti” del fenomeno migratorio. La casa editrice Compagnia delle Lettere ha scelto di percorrere una strada diversa. Quella dei sentimenti, dei legami affettivi, delle potenti alchimie della seduzione erotica, e per questo ha affidato alla penna di tredici scrittori e scrittrici italiani/e e stranieri/e il compito di raccontare la magia dell’eros multietnico. “Latte e miele sotto la tua lingua” raccoglie i racconti di questi autori, le loro personalissime e intense traiettorie emotive ed erotiche, tra amori coniugali e fugaci avventure. Gli interrogativi sulle caratteristiche della “coppia mista”, su cosa la renda diversa o più ricca, si diluiscono negli abbracci che per un attimo fanno dimenticare il dolore dell’espatrio e l’alienazione di un’identità in frantumi, tutta da ricostruire.
Interverranno Guergana Radeva, Paolo Izzo e Calogero Pirrera, alcuni degli autori dell’antologia, che leggeranno dei brani tratti dai racconti da loro firmati
Dopo la presentazione, potrete fermarvi per un aperitivo a base di specialità dell’Africa Occidentale e bissap (10 €      buffet più bevanda)