Descrizione
Nessuno sguardo è tranquillo e in pace come può sembrare, nessun silenzio è uguale. E ci vogliono molta fortuna e molto coraggio per trovare un proprio posto nel mondo. Sembra volerci dire questo Sudabeh Mohafez, scrittrice iraniana trasferitasi in Germania a sedici anni, in questo libro delicato e duro, poetico e realista allo stesso tempo. Una manciata di storie ci trasporta in Iran, in Europa, in luoghi che come non mai ci appaiono vicini e famigliari, tra le vite di donne, bambini e figli tutti coinvolti in situazioni che sembrano senza via d’uscita e senza speranza. Ma ogni volta la vita riesce a regalare l’occasione della scelta giusta. Il coraggio di donne silenziose, la paura dei bambini di fronte a genitori assenti o addirittura prepotenti e violenti, la nostalgia degli emigrati, si perdono nella polvere della Teheran degli anni Settanta o nei rumori di una qualsiasi metropoli europea dei giorni nostri. Questo libro propone in modo molto originale un mondo sempre diviso tra due punti di vista: quello dei luoghi che lasciamo e quello dei luoghi che abitiamo. A riempire lo spazio tra i due: un mare, miraggi di montagne lontane migliaia di chilometri e storie.