Descrizione
Occupazione, guerra, discriminazione. C’è tutto questo nelle vicende che hanno fatto della Pale-stina un luogo di dolore e spesso di morte, una patria negata per milioni di persone che continuano a combattere per realizzare un sogno d’in-dipendenza e di pace. Ma se il lungo corso delle lotte combattute in questa parte del mondo ha anche contribuito a trasformare la stessa Palestina nella madre di tutte le resistenze all’oppressione, una parte enorme di un simile merito deve essere riconosciuta alle donne. Nella prima come nella seconda Intifada o, in modo meno appariscente ma inesorabile, nella fitta rete di associazioni de-dicate allo studio, all’incontro interculturale o all’emancipazione, la resistenza delle donne in Palestina è un punto fermo nelle agitate acque mediorientali. Miriam Marino, grazie alla sua esperienza sul campo, racconta la guerra partigiana dal punto di vista delle sue – spesso misconosciute – protagoniste, dando finalmente voce a una storia delle donne molto più intensa rispetto a quanto gli echi delle battaglie combattute in Palestina lascino immaginare agli osservatori distratti dalla solita informazione mainstream.