Descrizione
Il luogo simbolo attraverso cui l’autore di Odessa decide di raccontare la storia della Turchia moderna è il celebre Pera Palace Hotel di Istanbul, che ospitò artisti, musicisti jazz, reali deposti, agitatori comunisti e rivoluzionari sconfitti: da Agata Christie a Leon Trotsky. Quando l’Impero ottomano crollò, nella hall dell’Hotel si mescolavano così tante spie che il direttore fu costretto a mettere un cartello chiedendo loro di cedere i posti a sedere agli ospiti paganti. Era il momento in cui il multietnico Impero divenne la Repubblica turca: gli emigrati russi vendevano cimeli di famiglia sui marciapiedi, un impresario afro-americano fondava un jazz club, Miss Turchia diventava la prima reginetta di bellezza musulmana e un professore di Boston svelava i tesori a lungo nascosti della Basilica di Santa Sofia. Intanto, la femminista musulmana Halide Edip, l’esule Leon Trotsky e il futuro Papa Giovanni XXIII combattevano per dare all’umanità nuove prospettive di libertà.