Descrizione
Ruanda 1994. Donne, uomini, vecchi, bambini, ricchi, poveri: quello che gli assassini vedono davanti a sé è un mucchio indistinto da eliminare il più velocemente possibile. Ma la massa è anche la corazza all’interno della quale trovano riparo gli autori del genocidio. ‘Nessuna persona ha ucciso da sola un’altra persona’. Siamo colpevoli tutti. E nessuno sarà colpevole. Di fronte a una materia tanto tragica e incandescente, Véronique Tadjo procede al contrario, e dalla massa informe degli assassini e dei cadaveri estrae volti, storie, individui, ridonando a ciascuno un nome, procedendo lungo un percorso di rielaborazione personale e di riconciliazione collettiva…