Descrizione
Questo libro racconta la storia di un impegno eccezionale, nel quale la politica non esclude il sentimento, né la ragione l’emozione, e in cui analisi e testimonianza camminano insieme. Warschawski parla dei suoi primi momenti di smarrimento, del suo amore per Gerusalemme, delle sue indignazioni, amicizie, lotte. Nonostante il popolo israeliano e palestinese siano sempre divisi da un muro d’odio, egli non cessa di sperare che le frontiere da luogo di separazione diventino luogo d’incontro, di dialogo, di cooperazione.