Descrizione
In Africa Orientale Italiana, fra il 1937 e il 1938, l’Impero da poco proclamato è ufficialmente ‘pacificato’. In realtà è scosso da violente rivolte, in particolare nella ampia regione nord-occidentale dell’Etiopia, al cui vertice per volontà di Benito Mussolini è posto come Governatore il generale Alessandro Pirzio Biroli. Una serie di relazioni riservate dei Carabinieri additano come causa della rivolta la condotta di un capitano, Gioacchino Corvo, che avrebbe organizzato delle brutali esecuzioni che hanno esasperato la popolazione locale. A indagare il suo operato, a scoprire la verità, viene chiamato un magistrato militare, assistito da un sottotenente. I due, Vincenzo Bernardi e Vittorio Valeri, inizieranno così un viaggio attraverso l’Impero, una vera e propria discesa agli inferi, che li porterà nel cuore di un mondo che gli italiani sentono di aver sconfitto e civilizzato, e che invece resiste con coraggio e ferocia. La loro missione diventa una dettagliata cronistoria di intrighi, vendette, tradimenti, battaglie. Intorno a loro si sfalda il sogno imperiale e inizia a consumarsi il fascismo stesso, che proprio nelle colonie scopre il tragico limite delle proprie illusioni. L’enorme, fragoroso, retorico palinsesto del potere fascista, la sua volontà di dominio di popoli e nazioni, diventano movimento concreto di uomini e idee, gesti e parole, sensi e sentimenti. E il passato prende di nuovo vita, nello spazio della pagina e del racconto.