Sabato 12 maggio, alle 18,30, GRIOT ospita la presentazione del pamphlet “Perché sono ancora musulmano” di Mohammed Hashas, edito dal Centro per la ricerca e il dialogo Tawasul Europe.
Insieme all’autore partecipano: Sabrina Lei, direttrice del Centro per la ricerca e il dialogo Tawasul Europe e traduttrice del testo, Domenico Melidoro, docente presso l’Università LUISS e Parisa Nazari di IHSAN – Think tank dei musulmani in Italia. Modera la giornalisa Karima Moual (La Stampa).
“Come può un’ampia comunità di credenti aderire ancora a questa religione e tradizione culturale nonostante la diffamazione diffusa dalla maggior parte del mondo politicamente dominante? Come può preservare la sua tradizione ed aspirare ad un futuro migliore? in che modo la maggioranza può distanziarsi dall’esigua minoranza che diffama l’intera tradizione? Come possono le persone appartenenti ad altre tradizioni religiose e culturali fidarsi di coloro che appartengono a questa tradizione così deformata? in che modo i credenti moderni e razionali possono esprimere la loro religione senza rischiare di essere fraintesi da coloro che appartengono alla loro medesima tradizione religiosa e culturale e da coloro che invece, al contrario, non ne fanno parte?”
Da queste domande nasce il pamphlet di Mohammed Hashas, un piccolo e importante contributo per la ricerca del dialogo religioso e culturale che spiega in modo chiaro – ma ancorato a solide basi teologiche – come non sia possibile ridurre l’Islam unicamente alla sua interpretazione più tradizionalista o più politica, e meno che mai alle azioni di pochi terroristi.
Mohammed Hashas è ricercatore e docente di islamistica e pensiero arabo presso diverse istituzioni, tra le quali LUISS e American University of Rome; ha pubblicato numerosi articoli in riviste accademiche e non accademiche, libri e saggi in inglese e in arabo. Il suo prossimo libro, The Idea of European Islam: Religion, Ethics, Politics and Perpetual Modernity, uscirà a luglio 2018 per la collana Islamic Studies Series, di Routledge.