Sabato 27 maggio alle 18,30 GRIOT ospita la presentazione del romanzo “Non cercare l’uomo capra” di Irene Chias (Laurana Editore). Insieme all’autrice parteciperà lo scrittore e filosofo Lorenzo Gasparrini.
“Come nei suoi precedenti romanzi, Irene Chias è riuscita ancora con delle scorrevoli pennellate d’immaginazioni a costruire un récit profondo e coerente. “Non cercare l’uomo capra” spalanca la porta a individuali umanità, che si intrecciano e si slegano. Infine la scrittrice ci regala, anche dell’Africa, una lettura fresca e vivificante.” dalla postfazione di Pap Khouma.
In una Milano onirica e nevrotica si intrecciano le vite di Luisa, Simona, Seedia, Assane e Rodrigo tra le note di tango fusion e jazz manouche. A suggerirci che forse, alla fine, siamo tutti migranti. La capra è uno dei segni dello zodiaco cinese. Ce ne parla un violinista romeno appassionato di astrologia. C’è poi una coppia italo-gambiana: lei suona al piano le Variazioni Goldberg imitando Glenn Gould, lui è arrivato in Europa con un barcone sfidando la morte. Hanno problemi di comprensione. Ma quale coppia non ne ha? Il romanzo di Irene Chias è un libro policentrico: sullo sfondo della metropoli tra partite di volley, film di Fellini, innamoramenti e agende, riflessioni sulla vita di coppia, viaggi a Zanzibar, discorsi profondi con un intellettuale fricchettone che vende vinili si riflette su cosa sia davvero l’amore, quello vero, capace di coprire ogni distanza.
Irene Chias è nata a Erice. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, su Granta Italia, sulle pagine siciliane di Repubblica, su Primo amore, su diverse antologie. Nel 2010 è uscito per Elliot il suo romanzo Sono ateo e ti amo. Nel 2013 Mondadori ha pubblicato il romanzo Esercizi di sevizia e seduzione, vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera italiana e del Mondello Giovani. Lo scrittore della migrazione Pap Khouma ne firma la postfazione.