Sabato 19 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Tuareg” di Barbara Fiore
Interverranno assieme all’autrice Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa all’Università “L’Orientale” di Napoli e Fadimata Walett Oumar, leader del gruppo musicale Tartit di Timbuctu
Cosa ne è oggi dei Tuareg? Degli spiriti che abitavano attorno a loro nel deserto? Della vita nomade attraverso l’immenso Sahara, come è raccontata già nella letteratura araba? Oggi i Tuareg, per via delle siccità, delle carestie e delle guerre locali, si sono trasferiti dagli attendamenti nel deserto alle periferie delle grandi città, dove provano bene o male a trasformarsi in sedentari. Ma il legame col loro passato riemerge spesso ancora integro, in tanti aspetti della vita quotidiana, ad esempio nel modo di occupare le abitazioni in muratura, come gente che se pur ferma sembra sia ancora nell’agitazione del viaggio; poi nel cibo, nell’abbigliamento, e nel rapporto con gli esseri soprannaturali, gli spiriti del deserto, che li hanno seguiti, e continuano a curarli, ad apparire loro, a tenerli d’occhio.
Il libro di Barbara Fiore, “Tuareg”, è frutto di una appassionata, accurata e complessa ricerca svolta dall’autrice che ha vissuto per alcuni anni presso una grande famiglia dei Kel Antsar del Mali. Vi si raccontano i profondi mutamenti in corso, il momento in cui una straordinaria e antica cultura si sta perdendo, ma anche come con la musica i Tuareg riescano a far sopravvivere la loro identità. Sabato 19 maggio, alle 18.30, presenteremo il lavoro di Barbara Fiore, un libro più che mai necessario oggi, per comprendere meglio alcuni aspetti dei recenti sconvolgimenti nel nord del Mali che hanno visto proprio i Tuareg protagonisti di rivendicazioni mai realmente sopite.
Assieme all’autrice Barbara Fiore, docente di etnologia presso l’università di Tor Vergata, interverrà Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Parteciperà inoltre all’incontro Fadimata Walett Oumar, leader del gruppo musicale dei Tartit di Timbuctu