Descrizione
Tre psicoanalisti, cimentandosi con un esperimento inedito, sollecitano un’interlocuzione al contempo intima e critica con una serie di personalità: artisti, scrittori, attivisti e studiosi africani o «afropei» (africani europei), allo scopo di illustrare la pluralità delle figure soggettive, delle aspirazioni e delle forme di «disagio della civiltà» in un continente troppo spesso concepito e anche fantasticato come omogeneo e indistinto.