LA REVOLUTION ET LE DJIHAD

Autore: Sakhi, Montassir
Editore: LA DECOUVERTE
ISBN: 9782348078316

26,00

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Descrizione

Dopo la mobilitazione siriana conto la dittatura di Bashar al-Assad nel 2011, una repressione sanguinosa ha portato numerosi rivoluzionari a imbracciare la lotta armata. In seguito, l’intervento di gruppi che si rifacevano all’Islam politico e le ingerenze straniere hanno reso il conflitto particolarmente opaco, fino all’emergere nel 2014 dello Stato Islamico, che ha messo la religione al centro di una politica del terrore. Tutto ciò ha condotto una piccola minoranza deviante di giovani europei che si erano uniti alla rivoluzione a perpetrare, in Francia e in Belgio, dei terribili attentati suicidi nel 2015. Troppo spesso, nel tentativo di chiarire questa tragica concatenazione di eventi, le interpretazioni ideologiche incentrate sulla “radicalizzazione” dell’Islam politico hanno prevalso. L’importanza di La révolution et le djihad sta proprio nel suo fondarsi, al contrario, sulle testimonianze degli attori coinvolti – rivoluzionari siriani e “migranti del jihad” – raccolta dall’autore in Medio Oriente e in Europa tra il 2015 e il 2023. Nelle loro parole sarà possibile scoprire come delle persone ordinarie hanno vissuto il loro impegno politico, marcato dal superamento delle organizzazioni partitiche a da un avvicinamento improbabile tra islamisti e sinistre. Queste testimonianze raccontano il significato dietro alle loro azioni, dalla mobilitazione pacifica iniziale alla guerra rivoluzionaria, e chiariscono il ruolo del simbolismo religioso nella rivoluzione siriana e nelle motivazioni che hanno spinto circa 2500 giovani francesi e belgi, figli dell’immigrazione postcoloniale, a divenire nuovi “internazionalisti” e a unirsi alla rivoluzione sulla scia delle primavere arabe. Un lavoro che offre uno sguardo unico sul singolare scontro che prende corpo nella lotta contro la dittatura tra due forze utopiche antagoniste, quella positiva a sostegno della causa rivoluzionaria e quella negativa che anima il fascismo di uno stato teocratico.