“Dove la notte canta al giorno” incontro sulla poesia in lingua inglese dell’Africa occidentale

Venerdì 22 marzo alle 18 GRIOT ospita un incontro sulla poesia in lingua inglese dell’Africa occidentale e della diaspora con Stefano Daffra. 

Si fa un gran parlare di Africa, soprattutto in politica, tuttavia quante volte ne parliamo senza sapere? Pensando all’Africa subsahariana, quanto conosciamo le sue letterature, chi sono le sue autrici e i suoi autori? Eppure nella seconda metà del ‘900, insieme ai processi di decolonizzazione, nell’Africa subsahariana sono giunte a maturazione più letterature di grande vivacità e inventiva scritte per lo più in inglese, francese e portoghese. Con questo incontro, organizzato per la Giornata Mondiale della poesia cerchiamo allora di compiere un breve viaggio nella poesia anglofona nell’Africa occidentale e nella diaspora dagli anni ’60 alla fine del XX secolo seguendo un filo a tema attraverso più generazioni di poeti e scrittori che vanno dai più rinomati Chinua Achebe e Wole Soyinka fino ad Ama Ata Aidoo, Ben Okri o Patricia Jabbeh Wesley. Si tratta di una decina di nomi per la gran parte nati in Nigeria, oltre a Ghana, Liberia e Sierra Leone, di cui Stefano Daffra ha tradotto una scelta di poesie per il progetto di un libro, completato e proposto a più case editrici, dal titolo “Dove la notte canta al giorno. Poesie in inglese dall’Africa occidentale e dalla diaspora”. Come si potrà però constatare dal discorso intorno alle poesie che verranno lette, e come accade alla letteratura più profonda, i testi selezionati non vanno confinati ai drammi, alle guerre, alle storie e alle aspirazioni di quelle realtà, non riguardano esclusivamente l’Africa: riguardano tutti noi fintanto che, come usa dire in altri frangenti, ci consideriamo umani.

Stefano Daffra, fiorentino, è appassionato di letteratura e in particolare di poesia, molto tempo fa si è laureato in letteratura inglese, ama viaggiare, è andato qualche volta nell’Africa subsahariana ma meno di quanto avrebbe desiderato, lavora nel campo dell’editoria. Infine è tra coloro che, quando cerca un libro, ha il vizio di andare prima di tutto in libreria.