Il 27 febbraio, 18.30: “TJ-Doppia negazione” | La Johannesburg di Goldblatt e Vladislavic
Partecipano: Maria Antonietta Saracino e Antonello Frongia. Introduce Maria Teresa Carbone.
Johannesburg è una città ricca di fascino e di contraddizioni, difficile da abitare, fatta di parti disconnesse fra loro e percorse dalle cicatrici lasciate dalla tragedia dell’apartheid.
Il progetto artistico-letterario “TJ-Doppia negazione” si propone di indagare questa realtà complessa, e tentare di restituirne in parte il senso profondo. Nato dalla collaborazione tra il fotografo David Goldblatt e lo scrittore Ivan Vladislavic, si presenta come un dialogo contrappuntistico tra immagine e parola scritta, in cui la fotografia si fa discorsiva nel racconto, che a sua volta viene dotato di una dimensione visiva più immediata e intensa.
“TJ” raccoglie 270 immagini di Johannesburg e della sua gente, che Goldblatt ha scattato in oltre sessant’anni di attività. Il romanzo “Doppia negazione” è stato scritto da Vladislavic in un confronto diretto con questo lavoro fotografico.
“TJ-Doppia negazione” sarà presentato presso la Libreria GRIOT. L’incontro vedrà la partecipazione di Maria Antonietta Saracino, traduttrice e docente di letterature anglofone di Africa, Caraibi e India, e Antonello Frongia, studioso di fotografia e docente presso l’Università di Roma Tre.
Gli autori:
Ivan Vladislavic è uno scrittore sudafricano di origini croate e vive a Johanesburg dove lavora da molti anni. I suoi lavori sono principalmente ambientati in Sud Africa di cui Vladislavic è uno dei narratori più significativi, e gli sono valsi numerosi riconoscimenti. Dai suoi libri emerge un ritratto affascinante seppur sconcertante dell’Africa del sud.
David Goldblatt, nato nel 1930 a Randfontein, Sud Africa, da genitori ebrei emigrati dalla Lituania alla fine del 1800, comincia ad appassionarsi dall’età di diciotto anni alla fotografia. La particolare situazione della sua famiglia lo porta a crescere in un ambiente fortemente tollerante e anti-razzista. David Goldblatt è considerato oggi tra i fotografi di documentazione più originali, interessanti e innovativi del Sud Africa, grazie alla sua attenta ed esemplare documentazione dei cambiamenti sociali e politici della società del Sud Africa durante e dopo l’apartheid.