Nel segno dell’arcobaleno. Rassegna di proiezioni, letture e ascolti dal Sudafrica, a cura di Maria Teresa Carbone.
Primo appuntamento, Sabato 18, ore 19 con Volti positivi. Sudafrica. Un viaggio per ripensare l’Aids. Foto e video di Silvia Amodio, presentazione di Maria Antonietta Saracino.
Come succede spesso, il Sudafrica, al centro dell’attenzione di tutto il mondo nei giorni della World Cup 2010, sembra essere scomparso dai radar dei media. Prosegue invece il viaggio nella storia e nella cultura della Rainbow Nation avviato prima dell’estate. Il percorso passa attraverso la viva voce di una poetessa importante come Ingrid de Kok, i suoni – e le immagini – del grande jazz sudafricano, le battute irriverenti del guerriero urbano zulu Dumiso Ngcobo, la battaglia “positiva” contro l’Aids.
Silvia Amodio è fotografa e giornalista; ha collaborato con vari settimanali e mensili, pubblicando articoli e immagini in rubriche dedicate al mondo animale. In particolare, il bimestrale di fotografia ZOOM ne ha pubblicato portfoli e interviste nel 2005 e nel 2007, prima come ritrattista di animali e più recentemente in relazione a un nuovo capitolo della sua vita professionale, che l’ha condotta a indagare attraverso la figura umana la condizione sociale del popolo sudafricano. La serie di ritratti realizzata nel 2005 alla periferia di Cape Town è stata esposta in una mostra personale all’Università di Seattle (Washington – USA) nel 2006, in contemporanea a un ciclo di seminari che ha tenuto insieme alla scrittrice sudafricana Sindiwe Magona. Ancora in Sudafrica nel 2007, con il supporto della Regione Toscana e dell’ASL di Firenze, ha realizzato “Volti Positivi, una ricerca fotografica e di documentazione riguardante la diffusione dell’AIDS. Un’opera tratta da questo progetto è stata premiata nell’edizione 2008 del Taylor Wessing Photographic Prize indetto dalla National Portrait Gallery di Londra.
Vi aspettiamo in libreria. Gli incontri del ciclo ‘Nel segno dell’arcobaleno’ organizzati dall’Associazione Officina sono aperti al pubblico ma per sostenere la prorgammazione culturale, siete invitati ad aderire con una tessera di ‘Amici di GRIOT’ di cinque euro che riduce l’aperitivo da cinque a quattro euro per tutto l’anno.
Foto di Silvia Amodio