Descrizione
Otto reportage giovanili e inediti, concisi ed estremamente vivaci, che ruotano intorno alle due “stelle nere” dell’epoca: Kwame Nkrumah (Ghana) e Patrice Lumumba (Congo). Lo scrittore africano Chinua Achebe diceva che finché i leoni non avessero avuto i loro storiografi, la storia della caccia sarebbe stata solo una celebrazione del cacciatore. Ebbene, in questi reportage dei primi anni ’60 Kapuscinski descrive l’Africa e gli africani dal punto di vista dei leoni e non dei cacciatori, e lo fa con la freschezza e l’entusiasmo di chi è agli inizi della carriera. In essi traspaiono già l’occhio e il talento di uno scrittore che anni dopo si misurerà con la prosa de L’Imperatore.