Cristina Comencini
"Non tutto è Bianco o Nero"
Un viaggio e un documentario in Africa, un film sul razzismo e sui pregiudizi in casa nostra (che diventa un grande successo al botteghino): incontro con una delle più originali voci del cinema italiano.
La nuova commedia di Cristina Comencini, racconta la storia d’amore interraziale tra l’italiano Carlo e la senegalese Nadine: un soggetto originale che per la prima volta in Italia affronta il tabù del razzismo anche in amore. Una sceneggiatura scritta a sei mani con le giovanissime Giulia Calenda e Maddalena Ravagli, perché «il cinema ha bisogno di nuove storie – ha detto Cristina Comencini – e dunque di nuove forze. È un film che ho voluto scrivere insieme a due giovani sceneggiatrici e con giovani attori come Ambra Angiolini e Fabio Volo, che avevo visto al cinema e che hanno saputo aggiungere profondità ai personaggi». Il film citato dalla Comencini come riferimento più stretto è il celebre Indovina chi viene a cena, con un finale «pensato e ripensato più volte, come in tutti i miei film, che apre alla speranza anche se forse, nella realtà, non sarebbe mai potuto accadere». Eppure l’ispirazione, per una regista che ammette di credere profondamente «nell’incontro umano», non può che provenire proprio dalla realtà: «L’idea di questa storia è nata dai racconti di alcuni amici. Gli argomenti di cui parlano Carlo e Nadine sono gli stessi affrontati dalle coppie miste oggi: e poiché i più intelligenti lo fanno con ironia, la commedia mi è sembrato il mezzo migliore per raccontarli». Argomenti moderni per una commedia «che tradizionalmente ama mettere in scena personaggi comuni in situazioni eccezionali» ma che non manca di suscitare una riflessione più profonda sulla diversità, sul razzismo e sulla difficile convivenza con l’”altro”: «Credo che i film siano atti di conoscenza. Per questo dovrebbero sempre suscitare una forma di dibattito»