Descrizione
Le prime due parti del libro consistono nei commentari (tafsîr) di Ibn Kathîr e di Al-Qâshânî (rappresentativi rispettivamente dell’interpretazione ‘esteriore’ e di quella ‘interiore’ del Corano), entrambi tradotti integralmente e a loro volta commentati con riferimenti a molti altri tafsîr. Nella terza parte si traducono invece diversi capitoli, dedicati alla Sura di Maria o a certe sue tematiche, tratti dalle due opere principali del ‘Sommo Maestro’ dell’esoterismo islamico, Ibn ‘Arabî (e cioè Al-futûhâtu l-makkiyya e Fusûsu l-hikam): proprio la presenza di questa terza parte (necessaria nella presentazione in Occidente dell’interpretazione islamica del Corano, perché se ne intuisca la profondità) impedisce che propriamente questo commentario possa essere chiamato tafsîr, dato che quest’ultima definizione esigerebbe, per essere applicata, un argomentare esplicativo strettamente ed anche esteriormente aderente al periodare del Testo sacro, ciò che non si può dire dei libri di Ibn ‘Arabî, i quali costituiscono piuttosto un supporto di riflessione nel quale il collegamento tra la dottrina esposta ed i riferimenti testuali è spesso di tipo intuitivo. Le esigenze, più sopra riportate, di un libro che rendesse conto di tutti i livelli interpretativi relativi al Testo sacro dell’Islam per lettori, musulmani e non, che si trovano in una situazione senza precedenti, imponeva del resto la composizione di un ‘commentario’ di un genere differente (e in qualche modo nuovo) rispetto a quelli classici.