Descrizione
Le linee che ritagliano i territori statali e le proprietà fondiarie sono interpretabili come la materializzazione sul territorio di un dispositivo di controllo. In età moderna, lo stato e l’individuo proprietario trovano così uno strumento, estremamente utile ed efficace, in grado di definire e organizzare le relazioni di potere. Questo ordinamento della territorialità è trasferito dalle potenze coloniali sulle terre africane. L’incontro/scontro che ne nasce, fra modi molto diversi di concepire lo spazio, la territorialità della politica, le forme di appropriazione del suolo e delle risorse, è al cuore di questo lavoro.