Descrizione
Indossando maschere da grande cantore africano, rielaborando gli eterni linguaggi dell’epica e fondendo storia e miti dell’Africa del passato e del presente, Soyinka lancia un ferreo invito alla lotta contro le diseguaglianze razziali del Sud Africa. La voce recitante si autodrammatizza nel poemetto, ricorrendo a saluti, invocazioni, preghiere, riferimenti a musiche e danze. E traccia così una mappa per una nuova cultura africana.