Sabato 22 febbraio alle 18, GRIOT ospita la presentazione di “Esengo. Pratiche musicali liturgiche nella chiesa congolese di Roma” di Alessandro Cosentino. Con l’autore partecipano le docenti di Etnomusicologia Grazia Portoghesi Tuzi (Università La Sapienza di Roma) e Serena Facci (Università Tor Vergata di Roma).
Ogni domenica mattina in piazza di Pasquino a Roma, nei pressi di piazza Navona, si può udire un sound coinvolgente caratterizzato da andamenti ritmici provenienti dal cuore dell’Africa. Si tratta del coro Bondeko che anima il rito cattolico zairese nella chiesa della Natività di Gesù; esengo è la parola che in lingua lingala significa “gioia”.
Il volume è il risultato di una ricerca etnomusicologica condotta nella comunità congolese dal 2013, primo di una serie di monografie dedicate ad altri luoghi di culto frequentati da immigrati nella città di Roma. Esengo, realizzato in forma dialogica, si apre con un’introduzione storica del cristianesimo in Congo per poi focalizzarsi sulla storia della preziosa realtà congolese della chiesa della Natività. Seguono analisi e trascrizioni musicali di alcuni brani significativi del repertorio liturgico e un focus sulle pratiche musicali della Settimana Santa. Chiude il volume una sezione dedicata alle storie dei protagonisti del coro Bondeko. Esengo è corredato da un apparato multimediale che comprende fotografie e filmati documentati sul campo, disponibili alla pagina Multimedia di NeoClassica.
Il volume è stato realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” e con l’Ufficio Migrantes di Roma.
Alessandro Cosentino ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia, Scienze e Tecniche della Musica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dove è cultore della materia in Etnomusicologia. È docente di ruolo di Musica nella Scuola secondaria di I grado. Membro dell’International Council for Traditional Music, è redattore della rivista Etnografie Sonore / Sound Ethnographies.
Per NeoClassica, Alessandro Cosentino ha curato, insieme a Giorgio Adamo, Music traditions change and creativity in Africa.