Domenica 5 maggio alle 18.30 GRIOT ospita lo scrittore eritreo Haji Jabir per la presentazione del suo romanzo “Fuga dalla piccola Roma”, pubblicato dall’Editrice L’arcolaio. Insieme all’autore parteciperanno Gassid Mohammed – scrittore e poeta e traduttore, Università di Bologna e Alessandro Triulzi – storico, esperto di storia dell’Africa.
L’esilio, la migrazione e la lotta contro la dittatura sono i temi principali delle opere di Haji Jabir, riconosciuto autore eritreo che scrive in lingua araba per la prima volta tradotto in italiano da Gassid Mohamed. “Fuga dalla piccola Roma” è un romanzo che parla d’amore e della ricerca della donna amata dal protagonista, un ragazzo che dalle campagne dell’Eritrea di trasferisce ad Asmara. Salma scompare dalla città e l’uomo inizierà un viaggio che lo porterà in un campo profughi in Sudan e che lo costringerà ad affrontare anche i trafficanti di uomini che speculano sulla disperazione della popolazione eritrea in fuga da un regime oppressivo e criminale.
Haji Jabir, è nato a Massaua durante la guerra tra Eritrea e Etiopia, costretto ad emigrare con la famiglia a Gedda, in Arabia Saudita, attualmente vive a Doha, in Qatar. L’esilio è la sua musa ispiratrice, sia nel giornalismo che nei romanzi: Samraweit (2012), vincitore del premio Sharjah; Marsa Fatima (2012), titolo originale dell’opera qui tradotta; Il gioco del fuso (2015), potente critica verso la dittatura eritrea; Chioma nera (2018), storia degli Ebrei Falasha in Israele. Questo ultimo romanzo, ancora inedito in italiano è stato candidato al International Prize for Arabic Fiction del 2019.