Venerdì 14 dicembre alle 18, GRIOT ospita la presentazione del libro di Elena Rossi “Onda e altri racconti” (Cosmo Iannone editore). Insieme all’autrice parteciperà Loredana Cornero, saggista, esperta in comunicazione di genere. La presentazione sarà animata da “Voci di donne”, letture tratte dal libro “Onda e Altri racconti”, a cura dell’attrice Fatima Lucarini e della giornalista Marina Tomarro.
“Gli emozionanti e coinvolgenti racconti di Elena Rossi, sorretti da una bella scrittura, priva di enfasi, narrano di donne di paesi diversi, la cui esistenza, in alcuni casi serena, anche felice, è stata all’improvviso tragicamente segnata. Donne costrette a lasciare il proprio paese, gli affetti, affrontando drammatici viaggi, donne spesso ridotte a merci da trasporto. Ma in tanto buio brillano piccole luci, le luci dell’accoglienza, nei fortunati casi in cui si è accolti in strutture adeguate in cui si prodigano volontari, assistenti sociali, medici, mediatori culturali, strutture in cui il valore grande, prezioso, terapeutico è l’ascolto. Ed è l’ascolto che viene anche inconsciamente chiesto, se si riesce finalmente a parlare, sciogliendo l’infinito silenzio.” (dalla prefazione di Erminia Dell’oro).
La raccolta di racconti di Elena Rossi ha vinto il “Franco Cuomo International Award” come esordiente nella Sezione Letteratura lo scorso 3 dicembre. Durante la presentazione verranno letti i racconti di Elena Rossi, storie di donne tra realtà e finzione che delineano profili di Paesi diversi, dal Medio Oriente all’Africa, all’Italia.
Elena Rossi ha studiato Lingua e Letteratura Araba all’Università di Roma La Sapienza, è giornalista pubblicista ed è stata responsabile dei rapporti esterni per le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e coordinatrice del Dipartimento Donne del Movimento Internazionale “Uniti per Unire”. Ora collabora con l’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma che definisce “una finestra sul mondo, una finestra che ti apre la mente”, e per la quale segue il progetto “Università per i rifugiati”.