Mercoledì 4 luglio alle 19.00, GRIOT ospita la presentazione del libro “L’io che guarda” di Biancamaria Bruno (2018, Ensemble Edizioni). Dialogheranno con l’autrice la scrittrice Madel Crasta e Francesco Morabito, autore di saggi e narrativa, attivo nell’associazionismo culturale.
La percezione “creativa” di un luogo si ha attraverso il movimento, il viaggio, il passaggio e attraverso la lingua che si parla. È il linguaggio che ci permette di attivare le nostre esperienze, suggerendoci la necessità di avere sempre un buon punto di osservazione. L’io che guarda è un’alternanza tra considerazioni sulla lingua che parliamo, con cui costruiamo il mondo che ci circonda, e brevi reportage di viaggio; riflessioni nate nel corso degli anni grazie all’esperienza di vita e di lavoro dell’autrice.
Biancamaria Bruno: Linguista, saggista e traduttrice, si è occupata a lungo delle lingue del Corno d’Africa. È specialista del rapporto tra sistema spaziotemporale e linguaggio, di comunicazione tra le lingue, nonché di teoria della traduzione. Nel 1984 ha iniziato la collaborazione con la rivista trimestrale europea «Lettera Internazionale», nata nel 1984 grazie ai forndatori Antonin Liehm e Federico Coen, di cui è attualmente direttrice.