Venerdì 25 maggio alle 19,30 GRIOT, in collaborazione con Un Ponte Per…, ospita la presentazione del libro “Il suonatore di nuvole” dello scrittore iracheno Ali Bader. Dialogano con l’autore: Alessandro Buontempo, Docente di arabo presso l’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo di Roma, l’artista irachena Hadeel Aziz, e Ilaria Zambelli, di Un Ponte Per…
Ali Bader “è molto noto nel mondo della letteratura araba e irachena, tale per cui è considerato uno dei principali autori iracheni contemporanei, e in Belgio, Paese in cui vive. E proprio in Belgio è ambientato Il suonatore di nuvole, che ha come protagonista un giovane musicista, Nabil, un eroe romantico moderno che suona il violoncello e che vede il mondo esterno attraverso le lenti della musica e della sua passione per la cultura occidentale. Dopo un violento scontro con alcuni estremisti, decide di lasciare l’Iraq e emigra verso il Belgio, dove però è costretto a scontrarsi con una realtà, europea e occidentale, un po’ diversa da come se l’era immaginata. Stretto tra estremisti della destra belga da una parte e salafiti musulmani dall’altra, il giovane Nabil dovrà fare i conti con la realtà e con un’identità di arabo-europeo tutta da costruire.” (Chiara Comito dal blog Editoriaraba.
Ali Bader è nato nel 1964 a Baghdad, la sua famiglia deve lasciare l’Iraq poco dopo la sua nascita perché il padre era comunista. Torna poi in Iraq e dopo la laurea in Filosofia e in Letteratura francese all’Università di Baghdad, comincia a scrivere romanzi e a recitare per il teatro e il cinema. Il suo primo romanzo “Papa Sartre” nel 2002 vince il Premio nazionale per la Letteratura di Baghdad e il Premio tunisino alla Letteratura Abu Qassim al-Shaabi, ma è costretto a lasciare l’Iraq di nuovo per una feroce campagna di stampa contro di lui. Attualmente vive in Belgio dove lavora come giornalista, commentatore politico e romanziere.