Sabato 4 novembre alle 18 GRIOT ospita la presentazione del libro “Il sogno antiamericano. Viaggio nella storia dell’opposizione araba agli Stati Uniti” di Azzurra Meringolo Scarfoglio
A discuterne assieme all’autrice ci saranno la giornalista Francesca Sibani (Internazionale) ed il professor Valerio Orlando (Università King Abdullah per la Scienza e la Tecnologia, Arabia Saudita)
È possibile scrivere qualcosa di nuovo su un tema – l’antiamericanismo arabo – ripetutamente visitato dalla pubblicistica internazionale? Questo libro risponde di sì, e lo fa grazie ad un’analisi rigorosa, ma mai fredda, condotta lungo una serie di registri che combinano un solido impianto intellettuale con la capacità di ascoltare e il gusto degli incontri con persone reali. Quello che ci viene proposto è un percorso attraverso le complessità, e le conflittualità, del Medio Oriente contemporaneo in cui l’antiamericanismo costituisce uno dei possibili fili conduttori che permettono di avvicinarsi ad un’interpretazione globale.
L’antiamericanismo arabo, in questa visione molto lucida e originale, è sia intellettuale che popolare, sia conservatore (e talora reazionario) che rivoluzionario, sia basato su ragioni oggettive che strumentale e pretestuoso, sia razionale che fondato su allucinate teorie cospirative. (Dalla quarta di copertina)
Azzurra Meringolo Scarfoglio è giornalista professionista, blogger e ricercatrice specializzata sul mondo arabo contemporaneo. Docente a contratto all’Università Roma Tre, ha trascorso gli ultimi dieci anni tra Medio Oriente, Stati Uniti e Italia lavorando all’interno dell’area Mediterraneo e Medio Oriente dell’Istituto Affari Internazionali, dove è stata caporedattrice della rivista Affarinternazionali. Fa attualmente parte della redazione del Giornale Radio Rai. Collabora alle pagine internazionali di diverse testate nazionali e straniere. È membro del comitato scientifico di WIIS Italia, di cui è fondatrice, e del German Marshall Fund Alumni Leadership Council. Alla propria esperienza al Cairo nei giorni della rivoluzione del 2011 ha dedicato un libro e un blog, I ragazzi di piazza Tahrir.