Sabato 3 giugno alle 18,30, GRIOT presenta il nuovo romanzo della scrittrice Tiziana Rinaldi Castro “Come della rosa” (2017, Effigie Edizioni). Insieme all’autrice parteciperà il giornalista Angelo Mastrandrea.
Aiutami a morire con consapevolezza, chiede il cubano Emiliano Westwood di fronte al bivio più pericoloso della sua vita di mercante d’armi e guerrigliero. Aiutami a rientrare nel mondo, supplica la fotografa freelance Bruna di Michele ritraendosi a fatica dal baratro dell’alcol, per recuperare il rapporto con la sua bambina. E Adebambo, sacerdotessa yorùbá in un tempio ad Harlem alla fine degli anni ‘80, acconsente all’uno e all’altra, stabilisce regole e divieti, pone quesiti, tende tranelli e ogni volta esige che i dubbi e le intenzioni dei suoi cadetti si scandaglino nella narrazione degli orikì- parabole- della propria tradizione. Raccontami una storia, invita infatti i suoi iniziati Adebambo, o non si spenderà. E allora ecco che Dioniso, Elegbara, Parsifal e il Re Pescatore diventano per i due protagonisti la chiave per entrare nel loro stesso inferno, scardinarne i segreti che li divorano, e inseguirsi l’un l’altro fino alla radice dell’amore impossibile che li unisce, che salverà l’anima dell’uno, la vita dell’altra. La storia più bella non è stata ancora raccontata, promette Mama, ed Emiliano e Bruna continuano a cercare: in una New York disordinata e cruda; nella casa d’origine, in Italia; nel Salvador lacerato dalla guerra civile e nel deserto del Nuovo Messico, solo apparentemente svuotato d’ogni segno.
Tiziana Rinaldi Castro (Sala Consilina, 1965), vive negli Stati Uniti dal 1984. Si è laureata alla New York University in Cinema e poi in Studi Interdisciplinari in Religioni Africane e Sciamanesimo. Iniziata al culto yorúba nella comunità Lucumì di New York, ne è sacerdotessa dal 1991. Insegna Letteratura greca antica alla Montclair State University e si divide fra Brooklyn, dove vive con il marito e le figlie, e le montagne del sud est del Colorado. Presso le Edizioni E/O ha pubblicato i romanzi Il lungo ritorno (2001) e Due cose amare e una dolce (2007)