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Presentazione di "Non cercare l'uomo capra" di Irene Chias (2016, Laurana Editore)

Sabato 27 maggio alle 18,30 GRIOT ospita la presentazione del romanzo “Non cercare l’uomo capra” di Irene Chias (Laurana Editore). Insieme all’autrice parteciperà lo scrittore e filosofo Lorenzo Gasparrini. 

“Come nei suoi precedenti romanzi, Irene Chias è riuscita ancora con delle scorrevoli pennellate d’immaginazioni a costruire un récit profondo e coerente. “Non cercare l’uomo capra” spalanca la porta a individuali umanità, che si intrecciano e si slegano. Infine la scrittrice ci regala, anche dell’Africa, una lettura fresca e vivificante.” dalla postfazione di Pap Khouma.

In una Milano onirica e nevrotica si intrecciano le vite di Luisa, Simona, Seedia, Assane e Rodrigo tra le note di tango fusion e jazz manouche. A suggerirci che forse, alla fine, siamo tutti migranti. La capra è uno dei segni dello zodiaco cinese. Ce ne parla un violinista romeno appassionato di astrologia. C’è poi una coppia italo-gambiana: lei suona al piano le Variazioni Goldberg imitando Glenn Gould, lui è arrivato in Europa con un barcone sfidando la morte. Hanno problemi di comprensione. Ma quale coppia non ne ha? Il romanzo di Irene Chias è un libro policentrico: sullo sfondo della metropoli tra partite di volley, film di Fellini, innamoramenti e agende, riflessioni sulla vita di coppia, viaggi a Zanzibar, discorsi profondi con un intellettuale fricchettone che vende vinili si riflette su cosa sia davvero l’amore, quello vero, capace di coprire ogni distanza.

 

Irene Chias è nata a Erice. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, su Granta Italia, sulle pagine siciliane di Repubblica, su Primo amore, su diverse antologie. Nel 2010 è uscito per Elliot il suo romanzo Sono ateo e ti amo. Nel 2013 Mondadori ha pubblicato il romanzo Esercizi di sevizia e seduzione, vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera italiana e del Mondello Giovani. Lo scrittore della migrazione Pap Khouma ne firma la postfazione.