Lunedì 9 maggio alle 18 GRIOT presenta “La vita sociale dei farmaci” di Pino Schirripa.
A discuterne assieme all’autore ci saranno gli antropologi Matteo Aria e Antonino Colajanni
Un farmaco, nella sua materialità, può essere definito come una sostanza. o meglio un insieme di sostanze che vengono percepite – in una data comunità e in un preciso momento storico – come efficaci per contrastare, e spesso per risolvere, ciò che in quello specifico contesto è considerato come “malattia”. Partendo da questa definizione, il volume esplora le tante dimensioni sociali del farmaco. Frutto di ricerche di campo in tre differenti contesti, Etiopia, Ghana e Italia, il volume, prendendo in considerazione varie fasi della vicenda biografica di un farmaco – dalla produzione, all’assunzione – mette a fuoco, di volta in volta, la complessità delle relazioni sociali e delle dimensioni simboliche ed economiche in cui esso è coinvolto: la commercializzazione e la musealizzazione dei farmaci “tradizionali”, la risignificazione dei farmaci di sintesi nei contesti non occidentali; le industrie farmaceutiche e il marketing. II libro, infine, discute delle ineguaglianze nell’accesso ai farmaci e alle cure attraverso i concetti di cittadinanza biologica e cittadinanza sanitaria, e dei paradossi dell’aiuto umanitario.
Pino Schirripa è professore associato di Discipline Etno-antropologiche presso il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni della Sapienza-Università di Roma, dove insegna antropologia medica e antropologia religiosa. Da oltre venti anni svolge e coordina progetti di ricerca su questi temi in Italia e in Africa. Dal 2007 è direttore della Missione Etnologica Italiana in Tigray-Etiopia e dal 2014 della Missione Etnologica Italiana in Ghana.
Lunedì 9 maggio alle 18 Pino Schirripa presenta da GRIOT il suo ultimo libro “La vita sociale dei farmaci” assieme a Matteo Aria e Antonino Colajanni. Vi aspettiamo!