Sabato 13 febbraio alle 18.30 GRIOT ospiterà un incontro-dibattito con il ricercatore, analista e scrittore Emilio Ernesto Manfredi
Modererà l’incontro Chiara Nielsen, vicedirettrice di Internazionale
Siamo purtroppo abituati, quando si parla di Africa sub-sahariana, a narrazioni superficiali e bidimensionali, che usano a profusione termini e concetti malamente mutuati dalle discipline antropologiche – etnia, razza, cultura, tribù, clan – per relegare fenomeni ed eventi a un’ambito escluso dalla storia. È così che qualsiasi conflitto in Africa non può che essere “etnico”, qualsiasi rivolta o manifestazione non può che essere “tribale”, e la violenza che attraversa il continente non può che essere “ancestrale”. Difficilmente si parla di politica, di economia o di società senza che al centro ci sia sempre e comunque l’occidente, le sue priorità e le sue lenti interpretative. Queste considerazioni possono essere calate anche al contesto globale che negli ultimi vent’anni è stato segnato dalla contrapposizione tra occidente e mondo islamico sullo sfondo della “guerra al terrore” e che oggi vede l’Africa sub-sahariana inclusa nello scenario apocalittico dell’auto-proclamato “califfato” di Daesh. A partire dalle rivendicazioni di lealtà alla rete di al Qaeda prima, e al califfato di al-Baghdadi oggi, espresse da una galassia di gruppi e organizzazioni locali attive in diversi paesi dell’Africa sub-sahariana, fino all’esplosione di attacchi sempre più cruenti e letali, passando per il grande buco nero del traffico di esseri umani attraverso le rotte sahariane fino alle coste mediterranee, l’Africa a nord dell’equatore appare oggi come un ribollire di minacce che ci riguardano sempre più da vicino. Ma ancora una volta, nella rappresentazione corrente offerta dai mezzi di comunicazione, le vicende e i fenomeni che riguardano quella parte di mondo finiscono per essere riportati con superficialità e scarsa o nulla conoscenza delle dinamiche storico-politiche e socio-economiche in atto nei diversi contesti locali. Ancora una volta quella parte di mondo non è che il periferico riflesso di uno scenario di cui l’occidente è protagonista e artefice.
Sabato 13 febbraio, alle 18.00, vi aspettiamo da Griot per discutere di tutto questo con Emilio Ernesto Manfredi, ricercatore, analista e scrittore che vive e lavora da molto tempo in Africa e ha collaborato, tra gli altri, con International Crisis Group e Human Rights Watch. Chiara Nielsen, vice-direttrice di Internazionale, modererà l’incontro.