Domenica 22 marzo, alle 18.30, GRIOT presenta l’ultimo numero della rivista “Africa e Affari”, dedicato alle rimesse dei migranti e ai loro costi
Saranno presenti i giornalisti della redazione
Le rimesse che i lavoratori africani inviano verso i propri paesi d’origine stanno svolgendo un ruolo vitale nell’economia africana. Esse non solo contribuiscono a sostenere le spese di cui necessitano le famiglie, la sanità, l’istruzione, ma si si stanno rivelando anche un mezzo per garantire l’avvio di attività economiche in agricoltura o in altri settori produttivi. Durante i periodi di crisi sono talvolta addirittura l’unica ancora di salvezza finanziaria per le famiglie e le comunità riceventi.
Un comportamento individuale che preso a sé potrebbe sembrare marginale ma che emerge come un fenomeno economico di notevoli dimensioni se viene invece osservato nella sua complessità. Basti pensare, per esempio, che nel 2014 il flusso di rimesse in generale verso i paesi in via di sviluppo ha raggiunto la cifra record di oltre 385 miliardi di euro, all’interno di un flusso globale di denaro che ammontava a 515 miliardi di euro in tutto il mondo: tre volte più dei cosiddetti aiuti pubblici allo sviluppo concessi dalla comunità internazionale.
Il tema delle rimesse (e dei costi sul trasferimento di denaro verso l’Africa) è al centro del numero di marzo di “Africa e Affari”. Di questo si parlerà domenica 22 marzo, alle 18.30, da GRIOT. Interverranno i giornalisti della redazione.