Sabato 15 novembre, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “L’interpretazione del dolore. Storie di rifugiati e interpreti”, di Giusi Sammartino
Assieme all’autrice, interverrà anche Jamil Awan, amministratore delegato della cooperativa “Synergasia” e rifugiato politico, Teodoro Ndjok Ngana, poeta e attivista camerunense, e Shadam Zadran, rifugiato politico afgano
“L’interpretazione del dolore” è quella che professionalmente e quotidianamente compiono i mediatori culturali: quegli uomini e quelle donne che ci aiutano a capire meglio i problemi, le richieste di aiuto, i bisogni dei richiedenti asilo e degli immigrati in senso più vasto. Perché parlare di questo libro, perché leggerlo? Perché sempre più persone siano informate correttamente e conoscano più da vicino chi sono i tanti che bussano alle nostre frontiere. E’ necessario e urgente “toccare” in senso le loro vite per renderceli più umani e vicini nella speranza non solo di una maggiore laica “fratellanza”, come appartenenti alla stessa umanità, ma anche per fare in modo che la data, le date, del 3 ottobre non si ripetano innumerevoli altre volte funestando con il sacrificio di tanti le acque del Mediterraneo che invece dovevano essere incontro e mediazione tra popoli.
Sabato 15 novembre, alle 18.30, da GRIOT presenteremo il libro “L’interpretazione del dolore”. Interverrà assieme all’autrice anche Jamil Awan, amministratore delegato della cooperativa “Synergasia” e rifugiato politico, Teodoro Ndjok Ngana, poeta e attivista camerunense, e Shadam Zadran, rifugiato politico afgano.