Da gennaio GRIOT presenta un nuovo laboratorio di cultura arabo-islamica, a cura di Francesca Di Fulvio
Dall’archeologia all’arte islamica, dal Corano alla calligrafia araba: quattro appuntamenti per conoscere la cultura arabo-islamica e le sue tante meraviglie
Il laboratorio si articolerà in quattro moduli:
Islamistica – 25 e 26 gennaio
Il laboratorio si concentra sugli elementi fondanti che caratterizzano la religione islamica e ha come obbiettivo quello di analizzare la nascita e l’evoluzione dell’Islam, la sua dottrina religiosa, politica e giuridica e le sue differenze interne.
Il Corano – 22 e 23 febbraio
Al centro del laboratorio, la struttura del Corano, il libro sacro della religione islamica, con letture commentate tratte dal testo.
Archeologia e arte islamica – 29 e 30 marzo
Il laboratorio illustrerà i tratti salienti della creatività musulmana, attraverso lo studio dell’archeologia, dell’architettura e delle arti applicate. Verranno analizzate le testimonianze archeologiche e le espressioni artistiche dei primi secoli dell’Islam. L’espressione “arte islamica” sta a indicare l’archeologia e l’arte dei popoli che professano la religione musulmana, ma essa attinge abbondantemente alle tradizioni delle culture preislamiche, in particolare quella bizantina e sasanide, si arricchisce nel corso dei secoli con elementi artistici originari della Mesopotamia, dell’India, dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente, e passa attraverso la cultura occidentale, fino a raggiungere una propria inconfondibile identità.
Calligrafia araba – 3 e 4 maggio, 24 e 25 maggio (ore 15,30-18,00)
Il laboratorio propone un avvicinamento alla calligrafia araba, una delle forme d’arte di maggior rilievo e di più lunga e antica tradizione nella cultura arabo-islamica. Verranno acquisite le principali tecniche e regole di questa meravigliosa scienza. Al termine degli incontri gli studenti saranno in grado di riconoscere le lettere dell’alfabeto arabo, di collegarle tra loro e di riprodurle in uno o più possibili stili calligrafici tradizionali. Non è necessaria la conoscenza dell’alfabeto della lingua araba, poiché l’attenzione si focalizza sull’aspetto artistico della scrittura.
Chi è Francesca Di Fulvio?
Appassionata di storia e filosofia dei paesi islamici, islamistica, filologia semitica, archeologia e architettura musulmana, Francesca di Fulvio frequenta attualmente un MA in Near and Middle Eastern studies presso la SOAS University (School of Oriental and African studies) di Londra. Selezionata per un laboratorio di ricerca dal Direttore dei progetti archeologici islamici del Centro Scavi dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), Francesca Di Fulvio si è occupata della catalogazione e dello studio dei reperti archeologici risalenti al XI secolo ritrovati a Ghazni in Afghanistan e delle iscrizioni in arabo rinvenute su questi.
Per informazioni più dettagliate sul calendario dei moduli e per le modalità e i costi di iscrizione, consultate la sezione “Corsi” del nostro sito, scriveteci a [email protected] o chiamateci al 06-58334116.