Domenica 25 novembre, alle 18.00, GRIOT presenta il progetto “Punishment Island. Sedotte e abbandonate sull’isola del castigo”, a cura di Laura Cini
Interverranno alla presentazione Laura Cini, autrice e regista del documentario, Antonella Bondinone dell’Università di Firenze e Maria Cristina Mencato, coordinatrice della campagna di crowdfunding
“Punishment Island” racconta la storia di un’isoletta nel cuore dell’Uganda rurale. Akampene, nel mezzo del lago Bunyonyi, ha una storia particolare e sinistra. Il suo nome nell’idioma locale significa “punizione”, ed è qui che venivano confinate le ragazze che in seguito a rapporti sessuali prematrimoniali restavano incinte al di fuori del matrimonio. Fortemente stigmatizzate dalla comunità e dalle loro famiglie, queste ragazze venivano abbandonate su quest’isola, un fazzoletto di terra sulla quale non cresceva niente e che per la maggior parte di loro diventava una tomba. Poche si sono salvate da questa pratica. Sono quelle prese in sposa da uomini talmente poveri da non disporre di beni sufficienti per pagare una dote e che venivano sull’isola a scegliersi una moglie per la quale nessuna famiglia avrebbe mai reclamato un prezzo.
Venuta a conoscenza di questa storia straordinaria, l’autrice e regista Laura Cini ha sentito il bisogno di raccontarla con un documentario, facendo parlare in prima persona le poche sopravvissute di questa pratica e le loro discendenti. La storia di Akampene è una delle tante storie di donne discriminate, ed è così estrema da poter essere usata efficacemente per sensibilizzare altre donne a prendere maggiore coscienza dei propri diritti.
“Punishment Island” è un progetto in fieri: Laura Cini lo presenterà da GRIOT, attraverso la proiezione di un trailer e di altri materiali. Per completarlo, Laura e il suo staff chiedono il sostegno di una comunità di piccoli donatori attivati attraverso la piattaforma di crowdfunding Ulule. A questo link tutti i dettagli: http://it.ulule.com/punishmentisland/.
Presenteranno il progetto, assieme a Laura Cini, Antonella Bondinone dell’Università di Firenze e Maria Cristina Mencato, coordinatrice della campagna di crowdfunding
(Immagine: Comfort Abemigisha)