Domenica 28 ottobre, alle 18.30. GRIOT presenta il libro “Il fuoco della rivolta. Torce umane dal Maghreb all’Europa”, dell’antropologa Annamaria Rivera
Oltre all’autrice, interverranno alla discussione Andrea Billau, giornalista, Enrico Pugliese, sociologo, e Giovanni Russo Spena, giurista e politico
Nel suo saggio “Il fuoco della rivolta. Torce umane dal Maghreb all’Europa” l’antropologa Annamaria Rivera analizza, in modo rigoroso e con una scrittura nitida e coinvolgente, un tema spinoso, poco indagato dalle scienze sociali negli anni recenti: il fenomeno delle autoimmolazioni, pubbliche e di protesta, in alcuni paesi del Mediterraneo, prima e dopo la più celebre, quella di Mohamed Bouazizi. La sua ipotesi è che questi suicidi col fuoco, accomunati dalla rivendicazione della dignità, non siano un’espressione alternativa o surrogata del conflitto sociale e della rivolta, ma appartengano in fondo alla stessa categoria fenomenica. Sulla scia dei più classici studi sociologici sul suicidio (quelli di Durkheim e Halbwachs), l’autrice mostra come un tal genere di morte volontaria, la più atroce e spettacolare, sia un fatto eminentemente sociale. Esso chiama in causa i nodi irrisolti della transizione tunisina: le gravi disuguaglianze economiche e sociali, la struttura autoritaria del potere, la comparsa di ideologie religiose che esaltano la violenza e il martirio. Ma non solo: le torce umane, che ora ardono anche in alcuni paesi europei e in Israele, rivelano un malessere che non riguarda esclusivamente le società “asiatiche” e quelle a maggioranza musulmana, ma pure le nostre, colpite da una crisi economica che è anche sociale e politica
Presenteremo il libro di Annamaria Rivera domenica 28 ottobre alle 18.30. Assieme all’autrice, interverranno Andrea Billau, giornalista, Enrico Pugliese, sociologo, e Giovanni Russo Spena, giurista e politico