Sabato 13 ottobre, alle 18.30, GRIOT presenta il documentario “La stanza di Hamdan” e il progetto Moire-Terrena
Interverrà il protagonista del documentario, Hamdan Je’we
Hamdan Je’we ha 28 anni e soffre dalla nascita di una disabilità fisica. Ha vissuto i primi 11 anni della sua vita in isolamento in casa, perché in Palestina l’handicap è ancora motivo di vergogna per le famiglie nei confronti della comunità. Poi ha deciso di uscire, di liberarsi, di camminare. Da quel momento non fa che battersi per i diritti delle persone disabili, viaggiando e costruendo reti di solidarietà sempre più ampie. Hamdan ha raccontato la sua storia nel documentario “La stanza di Hamdan”, che presentiamo da GRIOT sabato 13 ottobre alle 18.30. Alle difficoltà di un’esistenza così irta di ostacoli Hamdan risponde con il sorriso sulle labbra, anche quando parla delle persone care e dei parenti che sono morti in situazioni di conflitto, lasciando da parte l’odio e il rancore, e mantenendo uno sguardo lucido e attento anche nell’affrontare i problemi e le contraddizioni interne al suo popolo.
Alla proiezione del documentario Hamdan affiancherà la presentazione di un progetto innovativo di cooperazione tra una organizzazione non profit e una for profit con l’obbiettivo comune di intervenire su una realtà così drammatica con un approccio lontano dalla logica assistenzialista e vicino a quello dell’impresa sociale. L’associazione Moire, che ha come scopo l’inserimento lavorativo dei disabili, collaborerà assieme alla società Terrena ad un progetto che prevede la realizzazione di monili di design che verranno commercializzati e i cui proventi andranno a sostegno delle attività dell’associazione stessa.
Sabato 13 ottobre alle 18.30 vi aspettiamo da GRIOT: potrete incontrare Hamdan, ascoltare la sua storia e partecipare al suo entusiasmante progetto.